“Apprezzo molto le dichiarazioni del Ministro Salvini e l’invito a segnalare ogni caso di affido sospetto alle competenti autorità. Il caso Bibbiano ha fatto emergere una realtà inquietante, di dolorosi reati compiuti sulla pelle dei minori. La serie di reati che si possono nascondere dietro la delicata fase di valutazione e gestione degli affidi deve far riflettere sia sulla qualità dei servizi che sulla necessità di vigilanza.”.
Il Presidente di IPAB per i Minori di Vicenza, Gian Pietro Santinon, interviene sugli sviluppi del ‘caso Bibbiano’, che vede una ramificata indagine a carico di diversi soggetti, anche istituzionali, impegnati nel campo degli affidi.
“Togliere un figlio alla famiglia naturale è un passo grave e delicatissimo, che deve essere valutato solo e sempre nell’interesse del minore. Vedere come interessi economici abbiano guidato una serie di figure, anche istituzionali, a compiere reati a danno delle famiglie e soprattutto dei minori è doloroso quanto preoccupante in quanto indica che non esiste più alcuna soglia morale in grado di mantenere unità questa comunità e la nostra stessa generazione umana.
Credo che le iniziative messe in campo dei Ministri Salvini e Bonafede siano una risposta adeguata: è necessario indagare a fondo sul mondo degli affidi ma anche garantire squadre di professionisti a supporto del delicato compito in capo ai Tribunali per i Minori.
Ci associamo all’invito di rivolgersi sempre alla Magistratura e alle Forze dell’ordine per ogni caso ritenuto sospetto: le istituzioni sane di questo Paese -per fortuna la grande maggioranza- sapranno rispondere e garantire l’interesse dei più piccoli e indifesi.”.